Avevo intenzione di chiudere la lunga parentesi calcistica, anche per godere ancora del Mondiale vinto anzichè tuffarsi nelle miserie del campionato, nel marcio che lo pervade, nel processo sommario e nella brutta fine che sta facendo la Juve. Ma, spronato da uno dei rarissimi commenti scatenati da questo blog, prolungo la parentesi pallonara.
Come già scrissi in apposito post, il marcio nel calcio è abbastanza diffuso, e oggi si cerca di spacciare per pulizia il sacrificio del classico capro espiatorio: la squadra odiata da mezz'Italia. Giustizia sommaria, dopo anni di scandali altrui e vergognosi insabbiamenti. Lazio e Fiorentina stanno pagando per singole partite in cui si è ravvisata la combine. La Juve sta affondando senza aver comprato o concordato alcun risultato, rea di aver costruito, tramite Moggi, un presunto "sistema" in grado di influenzare le designazioni arbitrali - con tanto di "arbitro di fiducia", De Santis, a causa del quale si è persa una Supercoppa, e con il quale per quasi un anno solare non si è vinta una sola partita. Il Milan invece, responsabile sia di episodi specifici (risultato concordato con l'Udinese, con tanto di telefonate poco equivocabili), sia della gestione di un sistema (Galliani-Lega-arbitri+Mediaset+Ex Presidente del Consiglio), "miracolosamente" uscito indenne da 6 mesi di intercettazioni ai danni di Moggi, non retrocede e se la cava con 15 punti di penalizzazione e una traballante esclusione dalle coppe: per "pura combinazione", potrebbe prendere il posto dell'Empoli che non si può iscrivere all'Uefa. In queste condizioni i rossoneri possono anche andare a far spese al discount Juventus, e magari vedere se trovano qualche offerta fiorentina o laziale. Poverino il Milan. Magari gli fanno ancora lo sconto. Ma chi è il proprietario? Ah, già.
Come già scrissi in apposito post, il marcio nel calcio è abbastanza diffuso, e oggi si cerca di spacciare per pulizia il sacrificio del classico capro espiatorio: la squadra odiata da mezz'Italia. Giustizia sommaria, dopo anni di scandali altrui e vergognosi insabbiamenti. Lazio e Fiorentina stanno pagando per singole partite in cui si è ravvisata la combine. La Juve sta affondando senza aver comprato o concordato alcun risultato, rea di aver costruito, tramite Moggi, un presunto "sistema" in grado di influenzare le designazioni arbitrali - con tanto di "arbitro di fiducia", De Santis, a causa del quale si è persa una Supercoppa, e con il quale per quasi un anno solare non si è vinta una sola partita. Il Milan invece, responsabile sia di episodi specifici (risultato concordato con l'Udinese, con tanto di telefonate poco equivocabili), sia della gestione di un sistema (Galliani-Lega-arbitri+Mediaset+Ex Presidente del Consiglio), "miracolosamente" uscito indenne da 6 mesi di intercettazioni ai danni di Moggi, non retrocede e se la cava con 15 punti di penalizzazione e una traballante esclusione dalle coppe: per "pura combinazione", potrebbe prendere il posto dell'Empoli che non si può iscrivere all'Uefa. In queste condizioni i rossoneri possono anche andare a far spese al discount Juventus, e magari vedere se trovano qualche offerta fiorentina o laziale. Poverino il Milan. Magari gli fanno ancora lo sconto. Ma chi è il proprietario? Ah, già.
Juventinamente parlando, speriamo in uno sconto di pena, perchè partendo da -30, e in una Serie B particolarmente ricca di cosidette "nobili decadute", sarà già impegnativo salvarsi, mentre la promozione in A richiederebbe una squadra come quella dell'anno scorso. Ma, appunto, le disavventure societarie impongono la vendita o almeno il prestito di molti pezzi pregiati, per contrastare la riduzione di entrate e per evitare di pagare ingaggi esorbitanti anche in serie B. Per adesso hanno partecipato al saccheggio solo le big spagnole. Smentite subito le dichiarazioni del presidente Cobolli Gigli: "Non svenderemo i nostri calciatori, molti andranno via, ma lo faranno a prezzi equi. Capello che ci ha lasciato immediatamente prima di questa sentenza se vuole i nostri giocatori li deve pagare al giusto valore". In un giorno solo ci hanno salutato Cannavaro, Emerson (Real Madrid), Thuram e Zambrotta (Barcellona). 45 milioni è una bella cifra, ma si tratta di 4 fuoriclasse, praticamente i migliori del mondo nel loro ruolo. Il vero "guadagno" consiste probabilmente nel non dover piu' pagare quei 4 maxi-ingaggi, ma allora sarebbe stato meglio il prestito (la Roma è particolarmente interessata a questa soluzione). C'è da dire che Cannavaro ha quasi 33 anni, Thuram va per i 34, Emerson ne ha 30 e Zambrotta li sta per compiere. Ma è davvero triste vederli partire, soprattutto salutare il capitano che ha alzato la Coppa del Mondo 2 settimane fa. E la diaspora non è finita: Vieira sembra destinato all'Inter nonostante l'interesse del Barcellona. L'impressione è che le dichiarazioni su Buffon servano a tirare su il prezzo del portiere. Anche per Ibrahimovic, Trezeguet e Camoranesi si attende un'offerta convincente. Insomma, è tutto da ricostruire: squadra per la B, credibilità, immagine, e - presto, si spera - squadra per la A. Per tornare ad essere i numeri uno, incuranti di invidiosi, finte verginelle, "piangina" e perdenti vari.
Massimo
2 commenti:
Eccoti un agognato commento al tuo blog, appena tornato dalla Palestina. Così ti senti meno solo.
Ma poi il link per la mia trasmissione lo metti o cosa? Ciao
Diego DID
E quello sarebbe un commento?
A cosa?
Cmq, è vero, mi avevi mandato le informazioni sulla trasmissione. Nel prossimo post ci sarà propaganda per te (ma i lettori sono prevalentemente tue conoscenze...). Scrivi qualcosa sulla Palestina? Via mail o come commento a un prossimo post sulla Palestina (non si può parlar di calcio per sempre).
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