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giovedì 4 settembre 2014

Metropolitana a Rivoli e a Mirafiori

Riprendo una notizia pubblicata dalla Stampa, importante per la città e per il nostro territorio, vista la possibile inversione dell'ordine dei lavori per la linea 2 della Metrolitana. Arrivano dal Decreto Sblocca Italia 100 milioni di euro per il prolungamento Collegno-Rivoli della linea 1 della metropolitana torinese. La Stampa attribuisce il merito al pressing del senatore del Pd Stefano Esposito, vice presidente della commissione Trasporti di Palazzo Madama e all’attivismo del sindaco. 


LINEA 1
Quattro stazioni, Certosa, Collegno centro, Leumann e Cascine Vica per un prolungamento di 3 chilometri e mezzo, da realizzare in quattro anni (2016-2020). Quello di Cascine Vica dovrebbe essere il capolinea definitivo in direzione ovest. Nel 2017 dovrebbe invece terminare il prolungamento verso sud, con l'arrivo in piazza Bengasi.
I fondi del decreto Sblocca Italia hanno una condizione: la "cantierabilità" entro il 31 agosto 2015. Tra un anno tutto dev’essere pronto per affidare i lavori e avviare i cantieri, in caso contrario si perderà il finanziamento. Per questo Fassino ha subito convocato assessori, Gtt e InfraTo. Al momento siamo tra il progetto preliminare e il definitivo: in dodici mesi quest'ultimo andrà commissionato e validato, e dovranno essere avviate tutte le procedure necessarie per la gara d’appalto. Solo così si potrà accedere agli altri 204 milioni, da inserire nelle successive leggi di stabilità (contrariamente all'ipotesi precedente, secondo cui gli enti locali avrebbero dovuto accollarsi 121 milioni): dopo i 100 milioni nel 2015, 50 nel 2016 e 54 nel 2017. Una scorciatoia potrebbe essere evitare l’appalto esecutivo, affidandolo all’azienda che eseguirà i lavori: indicativamente gli scavi dovrebbero iniziare a Collegno nel 2016. 

La linea 1 con i prolungamenti

LINEA 2
Per la linea 2 la situazione è più confusa. Il governo potrebbe inserire 60 milioni nella legge di stabilità 2015-2017, ma la progettazione è molto indietro. C'è un tracciato di massima, ma dal 2008 si sono avvicendate ipotesi, smentite, correzioni: è difficile avere un'idea precisa del tracciato, come rivela lo stesso Fassino, precisando che la realizzazione richiederà capitali privati: «Lavoreremo all’avvio della linea 2, un’opera strategica che sarà la spina dorsale della variante 200. Com’è avvenuto negli ultimi 15 anni, la mobilità farà da leva per lo sviluppo della città [...] Il tracciato? Lo valuteremo. Faremo tutti i ragionamenti del caso [...] Il finanziamento pubblico servirà per la progettazione e a innescare il primo lotto. Il resto lo faremo con l’apporto dei privati: lavoriamo a un project financing sul modello della linea “C” di Roma e del metrò 5 di Milano». L'Agenzia Torino 2006 dovrebbe avere ancora 80 milioni a disposizione, con cui si potrebbe finanziare la progettazione.

Indicativamente la linea 2 sarà lunga 15 chilometri e collegherà lo scalo Rebaudengo (la stazione Rebaudengo Fossata, un chilometro in linea d'aria dalla piazza) a Mirafiori, incrociando la linea 1 in corso Vittorio Emanuele II. Si potrebbe partire da nord, come ipotizzava inizialmente il Comune, ma il finanziamento di 28 milioni con cui si sarebbe potuto iniziare a fare il tratto da Rebaudengo all’ospedale Giovanni Bosco è stato impegnato diversamente, per coprire i costi imprevisti del cantiere Lingotto-Bengasi (Linea 1). La nuova ipotesi è di partire dal lotto di Mirafiori. 

Nello studio di fattibilità del 2008, il tracciato prevedeva tre moduli, Rebaudengo-Corso Vittorio Emanuele II (sfruttando, fino in corso Novara, il tracciato dismesso dell'ex scalo Vanchiglia), Corso Re Umberto-Cimitero Parco, collegamento con il Comune di Orbassano. Quest'ultimo tratto almeno inizialmente non rientrerà nell'opera: il capolinea sud della linea 2 dovrebbe essere invece la nuova Piazza Mirafiori, tra corso Settembrini e corso Orbassano, vicino sia a TNE (area Fiat con partecipazione di Regione, Provincia e Comune), sia al polo dell’automotive del Politecnico: due siti che spingerebbero, secondo la Stampa, a partire con un collegamento Mirafiori-Porta Nuova.

In base alle indicazioni più recenti, un'ipotesi di percorso potrebbe essere questa: Stazione Rebaudengo - Via Gottardo/Sempione (sfruttando il trincerone ferroviario e servendo l'ospedale Giovanni Bosco) - Polo universitario Ex Manifattura Tabacchi - Corso Regio Parco-Cimitero Monumentale - Campus univesitario Luigi Einaudi (ex Italgas) - Giardini reali - piazza Castello - Via Roma (sotto il parcheggio di piazza San Carlo e servendo Piazza C.L.N.) - Porta Nuova (intescambio con la Linea 1) - Corso Stati Uniti - Corso Duca degli Abruzzi - Politecnico - Largo Orbassano - Quadrivio Zappata (passante ferroviario) - Piazza d´Armi - Corso Orbassano - Piazza Mirafiori. 



Il percorso previsto nel 2008 per la linea 2
Fonte: comune.torino.it
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Massimo

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