Ieri sera alle 21 nel salone della Parrocchia "SS. Nome di Maria" si è svolto il primo dei tre dibattiti organizzati dal gruppo "Michele Pellegrino" in occasione delle elezioni amministrative. Un'iniziativa apartitica, neutra e trasversale, un servizio che il gruppo "Michele Pellegrino" da anni cerca di offrire in occasione degli appuntamenti elettorali.
"Moderati" dall'amico Giovanluca, sono intervenuti 4 candidati al Consiglio della Circoscrizione 2: Giovanni Benincasa (UDC), Luca Faccenda (Lista Civica La Piazza), Dennis Maseri (PD), Giuseppe Russo (PDL). I candidati sono stati scelti fra gli schieramenti principali o tra i movimenti più rappresentativi del territorio (la lista civica è nata qualche mese fa proprio a Città Giardino). Un plauso ai candidati per essersi presentati tutti (una certa parte politica nel corso degli anni ha inanellato una serie impressionante di forfait). Il dibattito, tra alti e bassi ma civile e con molti spunti interessanti, è andato avanti fino alle 23.30, con una cinquantina di persone tra il pubblico.
Come da programma, dopo la presentazione del gruppo e della serata fatta dal moderatore, c'è stato un giro di interventi di presentazione, un intervento a testa su alcuni temi individuati dal gruppo (partecipazione, priorità di intervento, servizi sociali), domande del pubblico e risposte.
Venerdì 6 alle 21 si replica nella parrocchia "Sant'Ignazio di Loyola" (via Monfalcone 150, Torino) con gli stessi candidati ma un taglio diverso: "Cattolici in politica per… Le ragioni dell’impegno in politica: testimonianze di cattolici che hanno fatto questa scelta".
Martedì 10, nuovamente alle 21 al "SS. Nome di Maria", toccherà a 4 candidati al Consiglio Comunale: Saverio Delli Paoli (UDC), Silvio Magliano (PDL), Alessandro Mostaccio (SEL), Marco Muzzarelli (PD). Anche in questo caso sono previsti un giro di interventi di presentazione, un intervento a testa su alcuni temi individuati dal gruppo, domande del pubblico e risposte.Finite la amministrative, i momenti di informazione e dibattito si orienteranno sui referendum di giugno.
Massimo
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