Ancora un'affermazione di Enrico Pio Loco nella durissima competizione che vede i 25 lettori impegnati per essere i primi a tagliare i traguardi importanti. Così come per il n. 3000, anche per il n. 4000 è stato Pio a segnalarmi l'obiettivo raggiunto, con tanto di prove. Bravo Pio. Questa volta non c'è stata una campagna mediatica per promuovere il concorso, né erano previsti ricchi premi e cotillons, ma solo la "gloria". Ma nel frattempo ho pensato a un premio adeguato. Bravo Pio, ti nomino "lettore emerito" e ti consegno la "Coppa virtuale fedeltà". E, come fu a suo tempo per la Coppa Rimet che si dava ai campioni del mondo di calcio, alla terza vittoria la coppa resterà tua :-)
Approfittando della leggerezza del post (ma torneranno presto ambiente e politica), condivido due link pieni di perle regalateci in questi anni da allenatori e calciatori: un elenco di citazioni e un video (una vecchia sigla di "Mai dire gol").
Primeggia il Trap con i suoi lunghi sproloqui, i suoi proverbi creativi e le sue invenzioni lessicali. Difficile sceglierne una senza fare ingiustizie, ma ci provo: "Non dobbiamo perdere quel filo elettrico conduttore delle ultime gare".
Spillo Altobelli, Luigi Garzya, Edmeo Lugaresi e Totò Schillaci erano una garanzia.
Un caso a parte: "Parere e non essere è come filare e non tessere", detta dalla buon'anima di Romeo Anconetani e attribuita anche al Trap, non è una gaffe ma in realtà, probabilmente, un vero proverbio... bellissimo. Non privo di fascino l'intellettualoide "Ed è subito gol, come direbbe Ungaretti" (Marcello Giannini).
Alcune frasi, come "Sono perfettamente d'accordo a metà con il mister" (Luigi Garzya), grazie a "Mai dire gol" per anni furono gradevoli tormentoni giovanili. Minor fama, nonostante una carica comica considerevole, per quest'altro pezzo di bravura, di Pasquale Bellomo:
Approfittando della leggerezza del post (ma torneranno presto ambiente e politica), condivido due link pieni di perle regalateci in questi anni da allenatori e calciatori: un elenco di citazioni e un video (una vecchia sigla di "Mai dire gol").
Primeggia il Trap con i suoi lunghi sproloqui, i suoi proverbi creativi e le sue invenzioni lessicali. Difficile sceglierne una senza fare ingiustizie, ma ci provo: "Non dobbiamo perdere quel filo elettrico conduttore delle ultime gare".
Spillo Altobelli, Luigi Garzya, Edmeo Lugaresi e Totò Schillaci erano una garanzia.
Un caso a parte: "Parere e non essere è come filare e non tessere", detta dalla buon'anima di Romeo Anconetani e attribuita anche al Trap, non è una gaffe ma in realtà, probabilmente, un vero proverbio... bellissimo. Non privo di fascino l'intellettualoide "Ed è subito gol, come direbbe Ungaretti" (Marcello Giannini).
Alcune frasi, come "Sono perfettamente d'accordo a metà con il mister" (Luigi Garzya), grazie a "Mai dire gol" per anni furono gradevoli tormentoni giovanili. Minor fama, nonostante una carica comica considerevole, per quest'altro pezzo di bravura, di Pasquale Bellomo:
"Battuta per battuta gli voglio dirgli se lei mentre scende va per strada, trovi davanti una pozzanga, che fai, gli mette il piede dentro? Lo tenti di non metterlo, altrimenti si sporca. Quindi il Monopoli non aveva bisogno di questa faccenda, era una squadra ben pulita, quindi i suoi fondamenti non li fa nella melva ma li fa per almeno sulla roccia; se qualche volta non riesce sulla roccia, glieli fa su un carpo, però riesce sempre a stare in verticale, non in orizzontale"
Chapeau.
Massimo
Nessun commento:
Posta un commento