24 ore passate nella Repubblica delle Banane. Nella trascrizione del tribunale, i 375 voti reali di cui parlavo nel post del primo giugno sono diventati 197.
Aldilà della pubblicazione sul sito del Comune di Torino, dove prudenzialmente i dati definitivi vengono definiti "ufficiosi", c'era la certezza dei quasi 300 voti presi nei seggi della zona dove abito, verificati con i miei occhi la sera dello scrutinio.
Cos'è successo?
Tralascio ipotesi e commenti per evitare problemi legali, ma i "signori" che "lavorano" al tribunale, in almeno tre sezioni (proprio dove ho preso piu' preferenze!), hanno sbagliato a trascrivere i risultati verbalizzati dai seggi, attribuendo le preferenze non al candidato che era stato votato ma a quello immediatamente successivo nella lista. Gran finale: nella riga dell'ultimo candidato, al quale la sfasatura avrebbe trasferito 140 mie preferenze, il verbale del tribunale non riporta dati. Due caselle lasciate in bianco: le preferenze individuali e la cifra individuale (somma delle preferenze individuali e dei voti della coalizione). Perchè? Chissà.
Con un bel giro stile Asterix nel Palazzo della Burocrazia (vedi il cult "Asterix e le 12 fatiche"), iniziato martedì alle 10 e durato 24 ore, sono riuscito - sembra - a venirne a capo. La commissione del tribunale è stata richiamata all'ordine dai vertici amministrativi del Comune, e ora siamo in attesa di buone notizie. Oggi arrivavano voci secondo le quali il solerte e preciso tribunale volesse riconvocare la commissione "la prossima settimana"... abbiamo cercato di convincere questi signori che oltre alla gravità dell'errore c'è l'urgenza di comporre Consiglio e Giunta. Il generico la prossima settimana è diventato un piu' promettente "lunedì".
Per il superamento degli scogli devo ringraziare gli amici che lavorano con me da anni, Stefano e Dina su tutti, e il Presidente che si insedierà in Circoscrizione tra qualche giorno, per il quale scatta la menzione speciale perchè, nonostante ci conosciamo solo da un mese, si è dato veramente da fare per scavalcare il muro della burocrazia. Il Dirigente dei servizi civici del Comune è stato davvero molto gentile e ha dimostrato che anche ai piani alti della Pubblica Amministrazione c'è qualcuno che ritiene che se una cosa è sbagliata, è sbagliata, e dev'essere corretta, e che questo è piu' importante della burocrazia e del quieto vivere degli uffici.
Massimo
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