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lunedì 8 maggio 2023

CIRCOSCRIZIONE 2 - SETTIMANA 1-7/05/2023 (APPROFONDIMENTI)


Come anticipato, approfondiamo qualche tema, in particolare tra quelli accennati nelle news.

Mi soffermo sui lavori dell'ultimo consiglio (26 aprile), la commissione sui parcheggi di Corso Cosenza (27 aprile), la lunga e complicata questioni dei fatti avvenuti a Firenze e del documento presentato dal M5S a Torino. 

CONSIGLIO DEL 26 APRILE

Sul Piano Esecutivo Convenzionato (PEC) relativo all'ambito 12. AD CASTELGOMBERTO (all'incrocio tra la via omonima e via Guido Reni int. 213), è stato dato parere favorevole condizionato, dunque soggetto a una serie di condizioni, sulla base delle perplessità emerse nella commissione del 13 aprile: 
  • non realizzare il giardino pubblico, la cui manutenzione ricadrebbe sul condominio, in quanto i casi precedenti hanno spesso portato a spese non sostenibili dal privato, a frequenti atti vandalici e infine al degrado
  • destinare l'area ceduta alla Città a prato verde con piantumazione di alberi e installazione di luci (limitando dunque l'arredo urbano a elementi poco onerosi in termini di gestione), con manutenzione a carico della Città
  • della cifra destinata alle opera a scomputo, 20.000 siano riservati a opere viabili (abbattimenti delle barriere architettoniche, realizzazione nasi ed attraversamenti pedonali) e il resto, circa 160.000, siano incamerati dalla Città per manutenzione straordinaria da concordare con la Circoscrizione 2



Approvato l'ordine del Giorno sull'occupazione abusiva degli alloggi di edilizia residenziale pubblica: chiede di intervenire, con gli strumenti previsti dalla legge e sulla base del protocollo d'intesa adottato dalla precedente amministrazione cittadina con Regione, ATC e Prefettura, per contrastare l'occupazione di immobili procedendo con gli sgomberi. 
Sul documento è arrivata, come prevedibile, una polemica strumentale, nonostante il testo non faccia alcun riferimento discriminatorio. Gli sgomberi avvengono nel rispetto della normativa e in accordo con i servizi sociali, proponendo soluzioni abitative alternative, in particolare a tutela dei minori 

Elementi non considerati da un'altra polemica un po' forzata, quella de La Stampa in occasione degli sgomberi di via Poma e Scarsellini, avvenuti ad aprile e riportati nelle pagine nazionali cercando l'effetto strappalacrime; quando analoga operazione è stata fatta a novembre a Torino Nord, solo articoli in cronaca locale dove si dava spazio a Comune e Regione che gareggiavano a prendersi il merito del ripristino della legalità.

II COMMISSIONE SUI PARCHEGGI IN CORSO COSENZA 
La II Commissione del 27/04 si è svolta nei Giardini Ferruccio Novo e ha aggiornato la situazione parcheggi in corso Cosenza, più specificamente la gestione delle piramidi in cemento messe qualche anno fa nella banchina tra il corso (tratto Gorizia-Pitagora) e i giardini, per impedire lo stazionamento residenziale dei camper. 


L'intenzione del Consiglio - sia maggioranza sia opposizione - è restituire i parcheggi alla comunità
Si ipotizza dunque di togliere le piramidi, in tutto il tratto o almeno dove la banchina è più stretta (a ovest le misure non consentirebbero di parcheggiare i camper).

L'ipotesi di spostare le piramidi sul lato più vicino al marciapiede è osteggiata dagli uffici centrali per la possibilità di richiesta di risarcimento danni da parte degli automobilisti.
 
Il divieto di parcheggio ai camper spesso non è sufficiente, oltre ad essere soggetto ad annullamenti: una Circolare ministeriale vieta agli enti pubblici ordinanze contrarie al parcheggio dei camper (diverso il caso della residenza, con i cosiddetti "piedini"). Si sta valutando l'ipotesi ordinanza del sindaco motivata da questioni di ordine pubblico e decoro.

I FATTI DI FIRENZE... 
Le vicende avvenute a metà febbraio a Firenze, su cui si è detto molto, spesso in modo improprio, sono riassunte - a mio avviso molto bene - qui:

Apro una lunga parentesi: credo sia utile una ricostruzione dei fatti di Firenze, poi arriverò alla pertinenza con la Circoscrizione 2, promesso.

Sabato 18 febbraio alcuni studenti (membri del collettivo di sinistra Sum) del liceo Michelangiolo di Firenze sono stati aggrediti (vd filmato) da 6 ragazzi, individuati come membri del movimento giovanile Azione Studentesca, vicino a Fratelli d'Italia. Sembrerebbe che la causa sia stata la richiesta degli studenti di interrompere il volantinaggio del movimento.

Nei giorni successivi ha avuto ampia diffusione la lettera della professoressa Annalisa Savino, preside di un'altra scuola fiorentina, il liceo scientifico Leonardo Da Vinci. Rivolgendosi ai suoi studenti, commentava l’aggressione, sottolineando la necessità di condannare sempre la violenza, la prepotenza e l'intolleranza. 

Una lettera, a mio avviso, bellissima e pertinente, dal forte contenuto educativo, e non faziosa (sempre che non si ritenga l'antifascismo divisivo, naturalmente).
Giovedì 23 febbraio, la trasmissione Mattino 5 (Canale 5) ha interpellato sul tema il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ponendo la questione in modo quantomeno discutibile (sintetizzando la lettera come una sorta di attacco al governo). 
A questo punto il Ministro ha criticato la lettera, giudicandola impropria, e affermando che certi messaggi non sono di competenza di una preside, che in Italia non c'è un pericolo fascista né deriva violenta o autoritaria, e che difendere le proprie frontiere e ricordare il passato e l'identità non hanno a che fare con il fascismo e il nazismo.

Naturalmente il fatto che il Ministro dell'Istruzione, anziché condannare l'aggressione squadrista agli studenti, abbia stigmatizzato la Preside - unica figura decisamente positiva della vicenda - ha sollevato ampie polemiche.

...E L'ORDINE DEL GIORNO DEPOSITATO IN CIRCOSCRIZIONE 2

I fatti che ho cercato di riassumere hanno acquisito rilevanza sui lavori della Circoscrizione 2 perché, qualche giorno dopo, il Movimento 5 Stelle ha depositato in Comune e nelle Circoscrizioni torinesi un ordine del giorno di "Solidarietà alla Preside del Liceo Classico Michelangiolo di Firenze e sostegno agli studenti per l’aggressione Subita". 

Lodevole iniziativa, con un paio di pecche. La scarsa focalizzazione sulla solidarietà alla preside emerge già nel titolo, che parla della preside del Liceo dov'è avvenuto lo scontro, mentre la Preside attaccata dal ministro è quella del Leonardo Da Vinci. 
Il tutto in favore di una richiesta di dimissioni al Ministro: se può avere senso in Comune, risulta abbastanza fuori luogo per le Circoscrizioni (anche a termine di regolamento). Dunque la seconda pecca, più significativa, è la mancanza di pertinenza con il territorio e le competenze della Circoscrizione.

L'ordine del giorno è stato discusso e approvato - con tanto di titolo sbagliato - in Consiglio Comunale,  il cui regolamento, il 286, prevede espressamente che gli ordini del giorno esprimano posizioni e richieste "su questioni di rilevante interesse pubblico esulanti la competenza amministrativa del Comune".

A oggi, in nessuna Circoscrizione torinese è stato discusso l'OdG del Movimento 5 Stelle sui fatti di Firenze. Il regolamento del decentramento (386), dà una portata significativamente diversa agli ordini del giorno delle Circoscrizioni, limitandoli alle questioni territoriali, circoscrizionali o cittadine. Art. 45 c 4: "Il Consiglio Circoscrizionale può approvare ordini del giorno, da inviare al/alla Sindaco/a ed al Consiglio Comunale, contenenti prese di posizione e richieste inerenti ad argomenti di rilevanza circoscrizionale e cittadina".

Nella Circoscrizione 1 è stato approvato un documento molto più sobrio, presentato da un'altra forza politica: accenna alla risposta del Ministro, impegna la Circoscrizione e le scuole a promuovere attività sui valori dell’antifascismo e della Resistenza.

Ora, come maggioranza, con posizioni leggermente e legittimamente diverse, abbiamo approvato i valori espressi dal documento del M5S, di solidarietà alla preside e di stigmatizzazione dei fatti avvenuti (aggressione agli studenti, attacco alla Preside del Leonardo da Vinci e alla sua lettera), con qualche perplessità sulla focalizzazione decisamente "extra territoriale" del documento.
Era già pronto un documento del gruppo Partito Democratico sul tema, che non ho depositato perché preceduto da questo (con il senno di poi, un grosso errore).
Le rimostranze del centrodestra sul documento del M5S sono suffragate dalla scarsa aderenza del documento alle questioni territoriali (e dunque al regolamento). 

In un periodo in cui abbiamo gestito ostruzionismo a più riprese sui temi più vari, sono state cercate delle mediazioni, sia per focalizzare il documento sui valori (l'antifascismo e la condanna delle violenze) più che sulla questione del Ministro, sia per dargli una connotazione più territoriale (abbiamo depositato un emendamento per chiedere un impegno a discutere la lettera e i temi con le scuole del territorio anziché chiedere - da Mirafiori - le dimissioni del Ministro). 

Come capita ultimamente, i tentativi di mediazione non hanno trovato alcuno spiraglio. Tutto ciò ha portato all'impasse che grava da mesi sul documento. Quindi, se ancora non l'abbiamo discusso, non solo non siamo gli unici - anzi probabilmente saremo l'unica Circoscrizione a portarlo al voto - ma non è neanche colpa di un fantomatico centrosinistra cattivo che non è antifascista e governa con la destra. Semplicemente, stiamo cercando di usare il buonsenso per conciliare i valori fondamentali, come l'antifascismo, con le prerogative della Circoscrizione e i regolamenti che la definiscono. Negli altri quartieri il documento non è arrivato in aula e inizio a pensare che non lo farà.

Massimo

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