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lunedì 8 aprile 2019

Dylan Dog: dopo il ciclo della meteora... sparisce Groucho?


Con la gestione Recchioni, iniziata nel 2013, Dylan Dog è cambiato. Poco, secondo alcuni, troppo secondo altri. Prima di ricapitolare: con un pesce d'aprile che forse è un annuncio serio ("Il pesce d'aprile è che non è un pesce d'aprile"), il primo aprile scorso Roberto Recchioni ha scritto sui suoi profili Facebook e Twitter
Comunque, dal 401 di Dylan "non c'è più Groucho"

In precedenza il curatore aveva già annunciato che quello sarebbe stato il numero da temere.

FASE 1
A settembre 2013, nel numero 324 della serie inedita, Tiziano Sclavi annuncia il rilancio editoriale del personaggio. Il numero successivo, Una nuova vita, dà il via alle prime innovazioni, che inizialmente si limitano alla revisione di alcune storie già scritte (la prima è lo Speciale n. 27 La bomba, pubblicata pochi giorni prima del numero 325). Nei testi, il "Lei" sostituisce il vintage "Voi". Le copertine cambiano impostazione: non più pensate come rappresentazione della storia o di una scena, ma iconiche, disegnate per comunicare il "mood" dell'albo: il collegamento copertina-storia diventa più concettuale. Su suggerimento di Sclavi, si passa inoltre al colore retinato, con evidenti richiami alla pop-art.


La copertina del n. 325 - Fonte: staynerd.com

FASE 2
Un anno dopo inizia la seconda fase del rilancio, con il numero 337, Spazio profondo (ne avevo parlato a suo tempo su queste pagine, segnalo inoltre un'analisi interessante de Lo Spazio Bianco): una storia ambientata nel futuro, ispirata ad Alien,  2001 - Odissea nello spazio e Solaris



L'evoluzione della copertina del n. 337, dal confronto tra Sclavi, Recchioni e Stano - Fonte: sergiobonelli.it


Diversi cloni di Dylan rappresentano i tentativi falliti di ridare vitalità al personaggio. L'autore, Recchioni, annuncia che i lettori perderanno ogni punto fermo, da lì in poi al personaggio potrebbe succedere qualsiasi cosa. Lo stesso curatore approva l'interpretazione metatestuale del lettore Dr. Glass:
C'è una nave alla deriva (la testata di Dylan Dog), troppo preziosa per essere abbandonata e ancora "in grado di prestare servizio per altri cinquantanni".
La nave è piena di prigionieri (i lettori) tormentati da spettri allontanatisi dall'inferno, così come i i fan sono tormentati dagli echi di personaggi (non a caso, Bree e Bloch) e paure ormai lontani dalla loro fonte di origine.
Periodicamente (mensilmente?), una replica di Dylan Dog viene inviata sulla nave nel tentativo di metterla in salvo, ma fallisce ogni volta.
La replica viene affiancata da creature artefatte (quasi parodie dell'originale), nelle quali vengono accentuati solo alcuni aspetti del personaggio, finendo ogni volta per tradirlo (il Dylan Dog ipersensibile e moralista, il Dylan Dog saputello e spettatore).
Queste creature sono però fini a loro stesse: agiscono (sono scritte?) col pilota automatico e non sono in grado di aiutare Dylan a completare la sua missione di salvataggio ("la mia programmazione mi impedisce di andare oltre questo punto").
L'unico modo per salvare la nave è distruggerla e ribaltare la dinamica che l'ha portata a perdersi nello spazio in balia degli spettri: anziché portare avanti lo stallo limitandosi a subire i tormenti dei fantasmi usciti dall'inferno, bisogna spalancare le porte di questo inferno e tuffarcisi dentro, risalendo all'origine di tutto e accogliendo le sfide che seguiranno.
Il finale, aperto e spiazzante come nella miglior tradizione della serie, sembra volere ammettere che che, nonostante la riapertura dell'inferno e la rivoluzione alle porte, anche questo Dylan sarà, necessariamente, una replica dell'originale.
Questa volta, però, si tratta di una replica consapevole, che è stata in grado di andare oltre i limiti della sua programmazione e ha deciso di distruggere per ricostruire, finendo (ricominciando) significativamente non dallo spazio ma dal classicissimo letto e dalla classicissima fidanzata del mese.

Vengono revisionati la grafica della testata, il bollino del prezzo e l'impostazione del Dylan Dog Horror Fest in terza pagina. Il 26 settembre 2014 (vigilia dell'uscita in edicola dell'albo), con una diretta su YouTube (!) Tiziano Sclavi passa ufficialmente il testimone a Roberto Recchioni.

Le storie iniziano ad avere una blanda continuity ("presente, ma non invasiva"), grazie a un filo conduttore che lega in cicli annuali gli episodi, che restano autoconclusivi e quasi indipendenti. Tramite Groucho, Dylan entra in contatto con gli smartphone. Nel 338, Mai più ispettore Bloch (titolo e copertina citano una famosa storia di Spider-Man), il vecchio amico di Dylan va in pensione: lo annuncia il soprintendente, che vediamo per la prima volta. Dopo 30 anni scopriamo che di nome l'ispettore si chiama Sherlock Holmes (non lo sapeva neanche Dylan?). Nel numero 340, Benvenuti a Wickedford, vediamo il trasferimento di Bloch nella campagna londinese, dove ritrova Jenkins. 



Carpenter e Raina
Nel 339, Anarchia nel Regno Unito, arriva a Scotland Yard il sostituto di Bloch: è l'ispettore Tyron Carpenter, che - come la stampa londinese - considera Dylan un ciarlatano. Compare anche Rania Rakim, poliziotta musulmana con cui Dylan collabora, si scontra e per la quale sviluppa un interesse sentimentale. Si scoprirà nel numero 380, Nessuno è innocente, che Rania è innamorata di Carpenter (che è marito e padre), a quel punto Dylan si allontanerà dalla donna.
Dal punto di vista narrativo, Carpenter è una notevole complicazione per Dylan, che negli anni era stato sempre agevolato dal suo padre putativo. Il nuovo ispettore sarà inizialmente molto duro con Dylan, per poi ridurre l'astio: nel numero 384, La Macchina che non voleva morire - dove l'indagatore deve rinunciare allo storico Maggiolone -  Carpenter gli confessa che non sopporta il fatto che compaia nei momenti cruciali delle indagini, rivelandosi non solo innocente nonostante gli indizi inzialmente sfavorevoli, ma fondamentale per risolvere il caso. Carpenter fugge dal paranormale che vede in Dylan.

Tyron Carpenter e Rania Rakim (numero 339) - Fonte: ilbardelfumetto.com


John Ghost
Nel numero 341, Al Servizio del Caos, arriva il nuovo antagonista: l'industriale John Ghost, spietato proprietario dell'azienda tecnologica Ghost Enterprises, il cui prodotto di punta è lo smartphone Ghost 9000. Rappresenta in parte il punto di vista di Recchioni (!) e sostuisce di fatto Xabaras (la cosa mi lascia perplesso ma l'ha deciso Sclavi).
Si presenta così: "La teoria del caos. Una farfalla batte le ali all'equatore e scatena un uragano dall'altra parte del mondo. Il mio nome è John Ghost... e sono quello che costringe la farfalla a battere le ali". Il personaggio era già comparso nell'omonimo albo speciale presentato a Lucca Comics and Games 2014.
 

 John Ghost compare nella serie regolare (341) - Fonte: sergiobonelli.it

Dopo il primo scontro con Dylan, John visita una donna simile a Elisabetta II ma con i tentacoli al posto delle gambe, confermandole che tutto è andato esattamente secondo i piani, anche questa volta, e che le necessità dell'Inghilterra sono state soddisfatte: il Paese ha bisogno di sangue, possibilmente giovane. Si congeda dicendo "Che Albione Prevalga". Probabilmente per un motivo legato alla meteora che caratterizzerà la terza fase, Ghost ha bisogno di Dylan: "Un giorno non lontano, l'universo avrà bisogno del tuo sacrificio, Dylan. Ma quel giorno non è ancora arrivato e , fino ad allora, io devo vegliare su di te" (dal n. 361). Ghost ha fatto distruggere Moonlight (dove Dylan da ragazzo aveva conosciuto Marina Kimball nel celeberrimo numero 74, Il lungo addio), che ritiene uno "snodo ferroviario per il multiverso", in cui una nave fantasma salpata centinaia di anni prima con a bordo Xabaras, Morgana ed il piccolo Dylan ha continuato a mostrarsi cercando di attirare l'indagatore: cosa contraria ai piani di John Ghost, al quale Dylan serve vivo (per il suo futuro sacrificio). L'indagatore si butta comunque in mare nel punto d"incontro delle realtà. John mostra disinteresse e va mangiare, ma la sua assistente Elisabeth gli ricorda che deve recarsi a Westminster per l'uscita della Gran Bretagna dal pianeta Terra: John replica che la il Paese può aspettare.

Lo strano trio
Carpenter sequestra a Dylan il distintivo scaduto da poliziotto. L'albo 346 ...E Cenere Tornerai, è un altro numero metatestuale, in cui Dylan è messo in crisi dalla società che cambia e dalle novità che l'hanno coinvolto. Nella storia, scopriamo che Bloch e Groucho collaborano con qualcuno alle spalle di Dylan, in un intrigo che lo porta prima ad essere prima sfrattato e poi a diventare proprietario dell'appartamento al 7 di Craven Road. Nel numero 361 avremo la conferma che il piano è di John Ghost, ma i dettagli sono ancora ignoti. Bloch e Groucho collaborano con lui per il bene di Dylan o sotto minaccia? Alla fine del Ciclo della Meteora si dovrebbe scoprire qualcosa di più.

Il numero 346: Dylan è messo in crisi dai cambiamenti

Arriva il numero 361, che celebra il trentennale di Dylan Dog: Recchioni firma Mater dolorosa, nuovo capitolo dedicato a Mater morbi. Un altro manifesto programmatico che rinnova l'invito a osare, a raccontare storie immedesimandosi in Dylan, come faceva Sclavi. Anche il numero successivo è molto significativo: dopo 9 anni torna a scrivere un episodio il creatore del personaggio, convinto dal curatore. Dopo un lungo silenzio ha la copertina bianca: compaiono solo la testata, il titolo e "Scritto da Tiziano Sclavi". Una particolarità che segna l'avvicendamento alle copertine: lo storico Angelo Stano dopo 26 anni viene sostituito da Gigi Cavenago, che si era fatto le ossa con l’Old Boy. I due numeri successivi, Cose perdute e Gli anni selvaggi affrontano due temi poco trattati finora, l’infanzia e la giovinezza di Dylan.  


 Fonte: staynerd.com


Nel 2017 con l'incontro con Dampyr arriva il primo vero cross-over Bonelli (i precedenti, come Dylan Dog e Martin Mystere, erano albi speciali fuori dalle serie regolari, dunque tecnicamente erano team-up): la storia inizia sul numero 371 della testata dell'indagatore, Arriva il Dampyr, e si conclude sul 209 dell'altra testata "horror", L'indagatore dell'incubo. Entrambi escono con due copertine diverse, che accostate formano un unico disegno.







Il numero 375, a colori, è un'altra storia firmata da Tiziano Sclavi, Nel Mistero. Paola Barbato in Nessuno è innocente (380) sviluppa il personaggio di Carpenter. Con Profondo Nero (383) Dario Argento fa il suo esordio dylaniato.

Le altre testate

Le varie pubblicazioni legate a Dylan Dog sono state caratterizzate in base al nuovo corso: 
- il Maxi, ora  "Maxi Dylan Dog Old Boy" e quadrimestrale, contiene storie "del vecchio Dylan", cioè privi delle novità della serie regolare
- al posto dell'Almanacco della Paura c'è il Dylan Dog Magazine, dedicato alla nuova vita di Bloch
- lo Speciale è legato a un futuro alternativo, Il Pianeta dei Morti
- la pubblicazione dell'Albo Gigante è terminata con il numero 22 
- il Color Fest è diventato ancora più sperimentale

Fonte: badtaste.it

FASE 3: IL CICLO DELLA METEORA
È attualmente in corso la fase 3, il Ciclo della Meteora, dove un bolide è in rotta di collisione con la Terra. L'arco inizia e finisce con storie scritte dal curatore: nel numero 387, Che regni il caos, torna Axel Niel, rocker serial killer (prende - storpiato - il nome del cantante dei Guns n' Roses e parte del look dal chitarrista Slash), già visto nel primo Dylan Dog Color Fest e sul numero 311, Il giudizio del corvo. Dylan si ritrova suo malgrado popolare ed eroe ispiratore di un gruppo di "ammazzamostri". 
 Per sottolineare questo ciclo, il logo dell’albo è crepato e si sgretolerà progressivamente a ogni uscita, inoltre viene indicato in copertina un conto alla rovescia fino al n. 400, corrispondente all'impatto della meteora. 
Gli uomini prendono consapevolezza della fine imminente, inoltre l'avvicinarsi del bolide porta conseguenze poco prevedibili, anche in ambito sovrannaturale. Le storie dovrebbero portare all'epilogo con una certa coerenza di trama e un tema preciso. "Nel corso dei quattro anni che ci hanno portato a questa svolta - spiega Recchioni - abbiamo disseminato sottotrame e concetti che giungeranno a compimento in questo arco narrativo. Dal ciclo di Nora di Paola Barbato, fino alle sottotrame dedicate a Carpenter, che subiranno cambiamenti importanti. Soprattutto la storia di John Ghost riannoderà le sue fila. L’opera del personaggio ha lasciato segni dappertutto e nelle storie recenti è stata richiamata da tantissimi, piccoli rimandi".


 Tavola di Martinello dal n. 393 - Il primordio - Fonte: sergiobonelli.it


Barbato
Dei 14 numeri del ciclo, metà sono firmati da Paola Barbato:
388 - Esercizio numero 6: dalla scuola per bambini e ragazzi esper scompare un ragazzo, dopo aver eseguito l'esercizio numero 6, mirato al controllo della paura. La meteora amplifica i poteri dei ragazzi
390 - La caduta degli dei: la N-Limited, una misteriosa società spirituale e ambientalista proverà a fermare l'apocalisse con un metodo discutibile
391 - Il sangue della terra: un miliardario russo si è rifugiato su un satellite per sfuggire alla meteora e alla strega che ha sposato
392 - Il primordio: nel Red Centre, in Australia, uno sciamano osserva la meteora e prende dalla sacca un artefatto in pietra. Dylan si ritrova il misterioso oggetto in casa e scopre che è in grado di alterare la realtà
- un successivo numero sarà dedicato a un'epidemia legata all'asteroide 
- infine l'autrice, insieme a Paolo Armitano, racconterà un regolamento di conti fra Dylan e Nora Cuthbert (ragazza "non morta" apparsa per la prima volta nel n 338, Mai più, Ispettore Bloch).

L'epilogo
La storia conclusiva si svilupperà nei numeri 399 e 400 (a colori), scritti da Recchioni e realizzati rispettivamente dal duo Leomacs-Nizzoli e da Angelo Stano. Le varie sottotrame iniziate col rilancio editoriale partito con "Una nuova vita" verranno chiuse, vedremo l'esito dell'impatto (o come sarà evitato) e dovremmo scoprire perchè Groucho e Block operano alle spalle di Dylan.

LA FASE 4: PREPARATEVI!
Il numero 401 inaugurerà una nuova fase della testata: scritta ancora dal curatore e disegnata da Corrado Roi, la storia sarà strettamente collegata ai due numeri precedenti e porterà cambiamenti sconvolgenti. L'universo di Dylan Dog cambierà, ma per certi versi ci sarà anche un ritorno alle origini del personaggio. Come detto all'inizio, più che la meteora, i fan dovrebbero infatti temere questa storia: in un "pesce d'aprile" che forse non lo era, Recchioni ha annunciato che dal 401 non ci sarà più Groucho. Sarà colpito dalla meteora? Avrà una testata tutta sua? Sarà una sparizione momentanea, nella migliore tradizione del fumetto seriale?

Successivamente, la continuity sarà più serrata, grazie a piccole saghe di tre numeri, scritte da Claudio Chiaverotti, Pasquale Ruju, Paola Barbato e Roberto Recchioni. Inoltre, Sclavi sta preparando una serie parallela, Racconti di Domani. Il futuro dell'editore comprende anche i prodotti audiovisivi della Bonelli Entertainment, tra cui una serie TV su Dylan, e il film Dampyr, in sala il 23 gennaio 2020, prodotto con Brandon Box ed Eagle Picture. Infine, la serie  di cross-over con la DC, annunciati in collaborazione con RW Edizioni a Lucca Comics & Games 2018. Il primo vedrà coinvolti Zagor e Flash e uscirà quest'anno. Gli editori hanno già stabilito punti e regole da rispettare, il curatore dello spirito con la scure, Moreno, Burattini farà da editor e ha affermato che tutti gli sceneggiatori e gli artisti coinvolti saranno italiani.

Fonte: sergiobonelli.it






Massimo

2 commenti:

MikiMoz ha detto...

Ottimo resoconto.
Anche io, prima dell'annuncio del primo aprile, avevo subodorato che la meteora avrebbe riformato Dylan portandolo al "classico".
Vedremo. Groucho che sparisce magari è solo lo strillo per un albo, o per pochi numeri. Il fumetto popolare italiano ha bisogno di capisaldi inossidabili, dopotutto.

Moz-

Massimo Sola ha detto...

Grazie! Purtroppo ho visto solo ora i commenti di 4 mesi fa :-( (d'altra parte non ho scritto per più di tre mesi...)
La continuity della meteora mi sta prendendo, soprattutto non vedo l'ora che i nodi vengano al pettine, con i numeri da 399 al 401, che dovrebbero chiudere le sottotrame e introdurre gli effetti del post-meteora (che presumibilmente verrà sventata, causando solo qualche "scossone" alla società)
Groucho non può sparire davvero, non me lo possono fare :-) Magari starà via qualche numero e tornerà un po' cambiato. Abbiamo scoperto che collabora con Ghost "come male minore", ma forse c'è qualche mistero più grosso (perchè non risulta all'anagrafe? n. 342)

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