30 anni di vergogna. Il 2 agosto di 30 anni fa, alle 10.25 di un sabato estivo in cui il crocevia delle ferrovie italiane era affollatissimo, l'esplosione di una bomba faceva saltare in aria la stazione di Bologna. Da quel giorno l'orologio si è fermato alle 10.25.
E ancora non è emersa la verità. Tra le poche certezze, il fatto che apparati dello Stato e i soliti soggetti "eversivi" (analoghi a quelli che oggi qualcuno presenta come "pensionati sfigati") abbiano insabbiato la verità, mantenendo tuttora il segreto. Dopo 30 anni sarebbe forse ora di togliere il segreto di Stato: questi sono segreti che uno Stato non deve avere, e se li ha avuti deve avere il coraggio di affrontarli.
Repubblica ha pubblicato un ricordo dedicato a quella tragedia dallo scrittore Stefano Benni.
Massimo
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