Mentre il G8+G5, tra una foto e uno scambio di maglie carioca, trova il tempo di parlare dell'Africa e di clima (ma su questo siamo come sempre ai proclami inutili, come ci informa Rifkin), arriva una buona notizia dall'Australia, segnalata da blogeko. Un ottimo esempio da seguire.
La cittadina di Bundanoon, probabilmente prima al mondo, vieta l’acqua in bottiglia. I cittadini berranno l’acqua di fontane pubbliche, come la fontana pubblica di Monterotondo ,che eroga acqua microfiltrata liscia o gassata, ma nella cittadina romana le bottiglie non sono vietate.
I 2500 abitanti della cittadina australiana, a schiacciante maggioranza, hanno deciso di rinunciare all’acqua in bottiglia. Il Nuovo Galles del Sud, lo Stato dell'emerita cittadina, ha seguito l’esempio, vietando l’acquisto di acqua in bottiglia per gli uffici governativi.
Nonostante gli alti livelli di controllo dei nostro acquedotti, in Italia siamo campioni del mondo anche nel consumo di acqua in bottiglia. Quasi 192 litri annui a testa nel 2005, 160 litri nel 2000. Un vero massacro per l'ambiente.
La cittadina di Bundanoon, probabilmente prima al mondo, vieta l’acqua in bottiglia. I cittadini berranno l’acqua di fontane pubbliche, come la fontana pubblica di Monterotondo ,che eroga acqua microfiltrata liscia o gassata, ma nella cittadina romana le bottiglie non sono vietate.
I 2500 abitanti della cittadina australiana, a schiacciante maggioranza, hanno deciso di rinunciare all’acqua in bottiglia. Il Nuovo Galles del Sud, lo Stato dell'emerita cittadina, ha seguito l’esempio, vietando l’acquisto di acqua in bottiglia per gli uffici governativi.
Nonostante gli alti livelli di controllo dei nostro acquedotti, in Italia siamo campioni del mondo anche nel consumo di acqua in bottiglia. Quasi 192 litri annui a testa nel 2005, 160 litri nel 2000. Un vero massacro per l'ambiente.
- La produzione della bottiglia, normalmente gettata dopo l'uso, comporta l'utilizzo di acqua (!), petrolio ed energia. Quindi inquinamento, utilizzo di risorse non rinnovabili, e un consumo di quattro litri d’acqua: più del doppio di quella contenuta nelle bottiglie da un litro e mezzo, 8 volte il contenuto delle bottigliette.
- Nel 2004 la produzione delle bottiglie per l’acqua consumate in Italia ha richiesto circa 7 milioni di barili di petrolio. Per produrre 30 bottiglie di plastica da un litro e mezzo, serve un chilo di Pet, che richiede 2 litri di petrolio. La plastica del contenitore rappresenta il 90% del costo della bottiglia d'acqua.
- Le bottiglie di acqua comportano infine un trasporto che si potrebbe evitare (altro petrolio, e altro inquinamento), e infine lo smaltimento della plastica, non biodegradabile e non sempre messa nella raccolta differenziata.
Massimo
2 commenti:
Hanno molta ragione!!!!
strano che nel mondo ci sia ancora qualcuno importante che si preoccupi di queste cose.
....e allora: VIVA LA BRITA!!!!!
www.brita.it
Sonia
ma molto bene!!! mi sorprende che qualche potente al mondo ancora si preoccupi di queste cose..
...e allora: VIVA LA BRITA!!!
www.brita.it
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