Difficile dire qualcosa di opportuno e sensato a proposito della tragedia di Fabio, un ragazzo del quartiere che è morto di infarto a 29 anni giocando a calcio. Per 10 anni aveva giocato ad alto livello nella squadra "Città giardino" di pallamano.
Difficile anche trovare un significato, o pensare al dolore che ha provocato la sua scomparsa. Ma eventi drammatici e imprevedibili come questi fanno sentire un senso di precarietà che fa impallidire quella legata ai problemi dell'occupazione, o alla scarsa stabilità dei rapporti affettivi di oggi.
Una preghiera per Fabio, per chiedere a Dio di accoglierlo e di dare conforto alla sua famiglia.
Massimo
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