Questa mattina alle 10.30 sarà intitolato a Peppino Impastato il giardino di largo Sempione a Torino. Saranno presenti Giovanni Impastato, fratello di Peppino, il sindaco Sergio Chiamparino, Beppe Castronovo, presidente del consiglio comunale, Luigi Malaroda, presidente della Circoscrizione 6, Davide Mattiello, presidente di Acmos, associazione impegnata nello sviluppo di una buona attitudine alla cittadinanza.
Alle 18 in piazza Castello si terrà la fiaccolata in memoria delle vittime delle mafie, durante la quale saranno letti i nomi delle vittime. La fiaccolata arriverà a Porta Nuova da dove partirà il treno per Bari, dove sabato si svolgerà la 13° Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, promossa da Libera e "Avviso Pubblico". Sulle fiancate del treno saranno riportati i nomi delle vittime della criminalità organizzata.
Torino ricorda così Peppino Impastato a trent'anni dalla morte, avvenuta per mano della mafia il 9 maggio 1978. Impastato nacque a Cinisi, in provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948. Giornalista, ebbe il coraggio di denunciare delitti e traffici mafiosi, si candidò nelle liste di Democrazia Proletaria per le elezioni comunali del 1978 e venne ucciso durante la campagna elettorale. I suoi concittadini lo votarono comunque, eleggendolo simbolicamente in consiglio comunale.
Peppino Impastato ha pagato con la vita il suo coraggioso ed energico no alla mafia, gettando il seme del cambiamento nella gioventù siciliana. La sua storia è raccontata nel film "I cento passi".
Alle 18 in piazza Castello si terrà la fiaccolata in memoria delle vittime delle mafie, durante la quale saranno letti i nomi delle vittime. La fiaccolata arriverà a Porta Nuova da dove partirà il treno per Bari, dove sabato si svolgerà la 13° Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, promossa da Libera e "Avviso Pubblico". Sulle fiancate del treno saranno riportati i nomi delle vittime della criminalità organizzata.
Torino ricorda così Peppino Impastato a trent'anni dalla morte, avvenuta per mano della mafia il 9 maggio 1978. Impastato nacque a Cinisi, in provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948. Giornalista, ebbe il coraggio di denunciare delitti e traffici mafiosi, si candidò nelle liste di Democrazia Proletaria per le elezioni comunali del 1978 e venne ucciso durante la campagna elettorale. I suoi concittadini lo votarono comunque, eleggendolo simbolicamente in consiglio comunale.
Peppino Impastato ha pagato con la vita il suo coraggioso ed energico no alla mafia, gettando il seme del cambiamento nella gioventù siciliana. La sua storia è raccontata nel film "I cento passi".
Massimo
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