Segnalo la campagna di Altreconomia che chiede di regolamentare e limitare la pubblicità dell'acqua in bottiglia. Ecco il testo del volantino, che potete scaricare qui:
"Mettiamola fuori legge. La pubblicità, non l'acqua in bottiglia. Noi italiani siamo i più grandi consumatori di acqua in bottiglia. Mezzo litro a testa, ogni giorno. È un bisogno indotto dalla pubblicità: le aziende investono 379 milioni di euro l’anno in spot tv, giornali e radio. Lanciamo una proposta: regolamentiamo la pubblicità dell’acqua in bottiglia. Fa concorrenza sleale a quella distribuita dagli acquedotti, che è buona, controllata, comoda (arriva in casa) e poco costosa.
Senza pensare di ridurre la libertà di produrre e vendere acqua minerale, non si potrebbe invece legittimamente pensare di limitarne l’invadenza pubblicitaria? C’è almeno un caso simile in cui non si può fare pubblicità di prodotti pur buoni: in quasi tutto il mondo è vietato promuovere latte in polvere per la prima infanzia (e ad altri prodotti di questo genere) perché fa concorrenza all’allattamento al seno che è riconosciuto come “un bene primario”. Per difendere l’acqua degli acquedotti (buona, controllata, comoda e poco costosa) e garantirle un futuro forse è necessario limitare l’invadenza pubblicitaria delle acque minerali. 'Mettiamola fuori legge. La pubblicità, non l’acqua minerale'. VOI CHE NE DITE?"
I controlli e la qualità sugli acquedotti superano quelli dell'acqua in bottiglia, i costi sono ovviamente minori, l'inquinamento per l'imbottigliamento e il trasporto delle bottiglie è considerevole e potrebbe essere evitato. Bere l'acqua del rubinetto elimina, oltre all'acquisto, anche il trasporto delle bottiglie dal punto vendita a casa propria.
Per rendere ancora più appetibile l'acqua del rubinetto, esistono filtri i cui costi vengono ammortizzati abbastanza velocemente.
Qui potete avere altre informazioni e lasciare un commento, mentre qui potete firmare l'appello.
I controlli e la qualità sugli acquedotti superano quelli dell'acqua in bottiglia, i costi sono ovviamente minori, l'inquinamento per l'imbottigliamento e il trasporto delle bottiglie è considerevole e potrebbe essere evitato. Bere l'acqua del rubinetto elimina, oltre all'acquisto, anche il trasporto delle bottiglie dal punto vendita a casa propria.
Per rendere ancora più appetibile l'acqua del rubinetto, esistono filtri i cui costi vengono ammortizzati abbastanza velocemente.
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Massimo
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