L'odissea del latte crudo presso la Cascina Giajone sembra aver trovato una soluzione, ma aspettiamo di vederlo con i nostri occhi. Il distributore, che doveva vedere la luce già la scorsa estate, non è stato installato dentro la Cascina di via Guido Reni perché il produttore preferiva una soluzione che consentisse la vendita in qualsiasi momento, mentre la Cascina, oltre ad avere orari di accesso al pubblico, chiude il sabato pomeriggio e la domenica. Ma l'installazione all'esterno era osteggiata dal Settore Commercio del Comune (che non si è precipitato a precisarlo, tra l'altro).
Ora il produttore è disposto a installare il distributore nel cortile della cascina, in attesa di trovare una soluzione che consenta la vendita anche negli orari di chiusura. E' previsto a questo proposito un incontro di verifica il prossimo giugno. La notizia viene dall'amico Marco Muzzarelli, vicepresidente della Circoscrizione 2 e coordinatore della III commissione (Commercio e Lavoro), il quale fa giustamente notare che avremmo fatto prima a mettere una mucca in Cascina... Incrociando le dita, potremo comprare il latte fresco alla Giajone a partire dal mese prossimo.
Nel frattempo, continuano le turbolente vicende del Consiglio di Circoscrizione. Gli argomenti previsti all'ordine del giorno della seduta prevista per la giornata di ieri, 19 gennaio, erano pochi e nel complesso non giustificavano una seduta di Consiglio né l'esborso di denaro pubblico che comporta, tanto più che era in calendario una seduta di Consiglio anche il lunedì successivo.
Nessuna delibera di spesa o parere da inviare al Comune. Quattro questioni legittime e importanti ma che non rivestono carattere d'urgenza né implicano un impatto reale sul quartiere, riguardando discussioni politiche (nel caso delle 3 interrogazioni) o la formalizzazione di una situazione già in vigore (i cittadini possono partecipare alle commissioni di lavoro anche senza essere iscritti, e di fatto l'intervento viene consentito a tutti, senza verificare l'iscrizione).
La scorsa settimana, al momento di formalizzare l'ordine del giorno prima della convocazione ufficiale del Consiglio, avevo fatto richiesta di rinviare i punti all'ordine del giorno alla seduta del 26, eliminando una seduta non indispensabile, ma nonostante la disponibilità del Presidente, l'appoggio del consigliere Bottiglieri (Rifondazione Comunista) e l'accordo della maggior parte dei presenti, l'opposizione di un gruppo di minoranza, in altri casi dedito a fare la morale a sproposito, ha impedito ciò che il buonsenso suggeriva.
Situazioni come queste ledono la dignità delle Circoscrizioni, e contribuiscono oltretutto a confermare l'immagine di cui "godono" presso l'opinione pubblica: soggetti inutili che rappresentano uno spreco da eliminare.
Ieri sera comunque una comunicazione iniziale di un consigliere ha destato scalpore e fornito argomenti all'opposizione per fare un'oretta di polemiche e dare "corpo" a un Consiglio che altrimenti rischiava di durare mezz'ora. Ho approfittato anch'io delle comunicazioni per informare il Consiglio della richiesta che ho rivolto ai capigruppo, e che per colpa di una sola persona non è stata accolta. I pochi argomenti utili discussi ieri potevano essere rinviati tranquillamente al 26 gennaio: i cittadini non hanno ricavato alcun giovamento dalla seduta di ieri.
Ora il produttore è disposto a installare il distributore nel cortile della cascina, in attesa di trovare una soluzione che consenta la vendita anche negli orari di chiusura. E' previsto a questo proposito un incontro di verifica il prossimo giugno. La notizia viene dall'amico Marco Muzzarelli, vicepresidente della Circoscrizione 2 e coordinatore della III commissione (Commercio e Lavoro), il quale fa giustamente notare che avremmo fatto prima a mettere una mucca in Cascina... Incrociando le dita, potremo comprare il latte fresco alla Giajone a partire dal mese prossimo.
Nel frattempo, continuano le turbolente vicende del Consiglio di Circoscrizione. Gli argomenti previsti all'ordine del giorno della seduta prevista per la giornata di ieri, 19 gennaio, erano pochi e nel complesso non giustificavano una seduta di Consiglio né l'esborso di denaro pubblico che comporta, tanto più che era in calendario una seduta di Consiglio anche il lunedì successivo.
- INTERPELLANZA. Cortile interno Cascina Giajone. Presentata dal Gruppo Consiliare Lega Nord Piemont.
- INTERPELLANZA. Lavori di risistemazione al Parco Rignon. Presentata dal Gruppo Consiliare A.N. - verso il Popolo della Libertà.
- INTERPELLANZA. Disagi causati dalla nevicata del 6/1/09. Presentata dai Gruppi Consiliari di Forza Italia verso il Partito del Popolo della Libertà e di A.N. verso il Popolo della Libertà.
- ART. 42 COMMA 2. Nuovi iscritti alle commissioni permanenti di lavoro. Approvazione.
Nessuna delibera di spesa o parere da inviare al Comune. Quattro questioni legittime e importanti ma che non rivestono carattere d'urgenza né implicano un impatto reale sul quartiere, riguardando discussioni politiche (nel caso delle 3 interrogazioni) o la formalizzazione di una situazione già in vigore (i cittadini possono partecipare alle commissioni di lavoro anche senza essere iscritti, e di fatto l'intervento viene consentito a tutti, senza verificare l'iscrizione).
La scorsa settimana, al momento di formalizzare l'ordine del giorno prima della convocazione ufficiale del Consiglio, avevo fatto richiesta di rinviare i punti all'ordine del giorno alla seduta del 26, eliminando una seduta non indispensabile, ma nonostante la disponibilità del Presidente, l'appoggio del consigliere Bottiglieri (Rifondazione Comunista) e l'accordo della maggior parte dei presenti, l'opposizione di un gruppo di minoranza, in altri casi dedito a fare la morale a sproposito, ha impedito ciò che il buonsenso suggeriva.
Situazioni come queste ledono la dignità delle Circoscrizioni, e contribuiscono oltretutto a confermare l'immagine di cui "godono" presso l'opinione pubblica: soggetti inutili che rappresentano uno spreco da eliminare.
Ieri sera comunque una comunicazione iniziale di un consigliere ha destato scalpore e fornito argomenti all'opposizione per fare un'oretta di polemiche e dare "corpo" a un Consiglio che altrimenti rischiava di durare mezz'ora. Ho approfittato anch'io delle comunicazioni per informare il Consiglio della richiesta che ho rivolto ai capigruppo, e che per colpa di una sola persona non è stata accolta. I pochi argomenti utili discussi ieri potevano essere rinviati tranquillamente al 26 gennaio: i cittadini non hanno ricavato alcun giovamento dalla seduta di ieri.
Massimo
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