Chicco Testa, ex presidente Enel e oggi presidente di Telit, ha incontrato l’assessore regionale all’Innovazione Andrea Bairati e il vicesindaco di Torino Tom Dealessandri, un'opportunità per confrontare l'offerta della Telit con quella di Reply, azienda piemontese che in un decennio è cresciuta esponenzialmente e ha conquistato il mercato delle nuove tecnologie.
Sulla questione Motorola giovedì ci sarà un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, e - in serata - un incontro tra sindacati e azienda. Venerdì in Regione si farà il punto della situazione.
Telit e Motorola non trovano per ora un accordo sulla cifra. L'azienda triestina ritiene che l'attività cui dedicherebbe il Centro (sviluppo di software da trasferire da una piattaforma dell'azienda all'altra) diverrebbe redditizia in 2-3 anni, mentre secondo Motorola gli utili arriverebbero prima; la differenza è data dal fatto che la durata della fase di avvio incide sul prezzo di vendita.
“Stiamo trattando - rivela Testa - ed è prematuro, al momento, fare previsioni. Entro gennaio arriverà la decisione”. Telit chiede un contributo economico al Ministero dello Sviluppo Economico e agli enti locali. L'assessore Bairati precisa: "Noi siamo disponibili a mettere sul tavolo gli incentivi regionali agli investimenti in ricerca e sviluppo pari complessivamente a 10 milioni''. Mentre la Regione definirà l'accesso ai fondi per la ricerca per l'eventuale acquirente, il Comune stabilirà le condizioni di affitto della sede.
Reply, che conta 2600 dipendenti e ha stabilimenti anche negli Stati Uniti, per ora è stata più cauta nelle offerte (è interessata all'assorbimento di una parte del personale Motorola ma non ha presentato offerte per l'acquisizione del Centro Ricerche), ma dal punto di vista industriale è più solida di Telit, che ha un numero di dipendenti inferiore ai 350 che vorrebbe assorbire.
Rimando a un articolo della Stampa per un approfondimento della storia un po' tumultuosa, e un po' "furbetta", della Telit. Il testo si conclude così: "Un’azienda che si sa muovere, la Telit. E dire che i più la conoscono per il cellulare dei Gormiti".
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Riprendo infine alcune informazioni sulla crisi dell'occupazione fornite dal blog di Fabrizio Giacone insieme al lancio dell'iniziativa.
Massimo
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