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sabato 28 ottobre 2006

Basso livello

I mash-up, evoluzione di quello che uno volta si chiamava "mix", sono una fusione tra prodotti audiovisivi differenti, normalmente la sovrapposizione di due canzoni o video musicali, come nel caso di "The Boulevard of Broken Dreams" (Green day) e "Wonderwall" (Oasis):




Esistono anche elaborazioni piu' impegnative (e kitsch), come "Batboy slim", che fonde "Rockafeller skunk" di Fat Boy Slim, la sigla del telefilm "Batman" e un filmato in versione "The Sims" del cavaliere oscuro.

Il termine "mash-up" viene comunque usato anche per i video in cui vengono montati discorsi di una celebrità per farle "cantare" un brano famoso. Due esempi su tutti: Bush che si "cimenta" con "Sunday bloody sunday" e Blair, molto piu' pertinente, che si chiede "Should I stay or should I go?"







Per la serie "Film recitati dai conigli", è uscita la trasposizione in 30 secondi di Fight Club: mi aspettavo qualcosa in piu', ma è comunque un filmato simpatico.


Decisamente meno simpatico è pensare che i parlamentari, con tutti i problemi gravi del Paese, impieghino il loro (remuneratissimo) tempo e la loro passione politica per dirimere questioni fondamentali come il bagno piu' indicato per l'onorevole Vladimir "Luxuria" Guadagno. Mi interessa veramente poco o nulla del genere e dell'identità sessuale del parlamentare, di dove va in bagno, e sostanzialmente anche della collocazione partitica dei personaggi di questo deprimente teatrino. Nei primi giorni di insediamento delle Camere, un'interrogazione urgente (!!!) di Lucio Barani chiedeva l'istituzione di bagni ad hoc per i "transgender" (se non sapete cosa siano, potete ricorrere al solito wikipedia o documentarvi con il bel romanzo di Chuck Palahniuk "Invisible monsters"). Ora la questione fondamentale per il nostro futuro viene ripresa con toni ancora piu' pecorecci da Elisabetta Gardini (leggere per credere l'intervista su repubblica.it). Temo sia uno specchio tristemente eloquente del basso livello raggiunto dai media, dalla società e dalla politica. Io capisco il bisogno di farsi pubblicità, ma ci dev'essere un limite. Lasciate le sciocchezze ai bar (e ai blog) e dedicatevi agli ultimi, alla ricerca, alla finanziaria, all'ambiente, alla giustizia, alla politica estera. Grazie.




Massimo

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