Ieri sera il direttore di Famiglia Cristiana, don Antonio Sciortino, è intervenuto al Santissimo Nome di Maria sul tema «La famiglia come risorsa oggi». Dopo un inevitabile riferimento alla polemica con Celentano, Sciortino ha ribadito la difesa dell'istituzione della famiglia, posizione salda del suo settimanale: «Chi governa non lo vuole capire, ma la famiglia è la risorsa principale del Paese, il migliore ammortizzatore sociale, grazie al quale siamo ancora in piedi. I media preferiscono parlare di falsi problemi, deridere, proporre altri modelli. Le politiche familiari hanno sempre fallito, non c’è una programmazione, al posto di una visione strutturale ci sono aiuti sporadici, gestiti come fossero concessioni anziché diritti sanciti dalla Costituzione. Abbiamo una fiscalità ingiusta che non distingue tra i single e chi ha diversi figli».
Ma i problemi non sono solo economici: «I genitori faticano a trasmettere educazione e valori, non collaborano con gli insegnanti, giocano a fare gli amici quando invece servirebbero autorevolezza e coerenza». Alle attuali difficoltà della famiglia si accompagnano quelle dei giovani, in particolare per la disoccupazione: «Sono stati ingannati con la flessibilità, che è diventato precariato perenne. Tagliamo su educazione e ricerca, che sarebbero necessari proprio per superare la crisi. I figli sono il migliore investimento di un Paese, una ricchezza, invece in Italia sono fattori di rischio povertà». I rimedi? «Le famiglie devono far sentire la propria voce. Serve una formazione seria, bisogna avere il coraggio di andare controcorrente, e soprattutto non basta dirsi cristiani, ma occorre iniziare ad agire da cristiani».
Massimo
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