Ricordo ai miei 25 affezionati lettori e a tutti gli altri che lunedì sera (5 marzo, ore 20.45) presso la parrocchia Santissimo Nome di Maria (via Guido Reni 96/140 - Torino), interverrà don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana. La rivista che Celentano voleva far chiudere, insieme ad Avvenire, perchè osava non tessere le lodi del molleggiato, in occasione dell'annuncio del suo intervento a Sanremo (costato 300.000 euro di denaro pubblico, poi devoluti in beneficenza in seguito alle polemiche).
Il tema dell'incontro è "La famiglia come risorsa oggi". Come sempre, dopo l'intervento del relatore ci sarà spazio per le domande del pubblico.
L'iniziativa fa parte di un ciclo di incontri organizzati dal gruppo politico "Michele Pellegrino", che proseguiranno il 26 marzo con il professor Daniele Ciravegna, docente universitario di economia, sul tema "Lavoro: c'è speranza per il futuro?" e il 23 aprile con don Luigi Ciotti, fondatore di Libera e del gruppo Abele, su "Etica e politica".
Il tema dell'incontro è "La famiglia come risorsa oggi". Come sempre, dopo l'intervento del relatore ci sarà spazio per le domande del pubblico.
L'iniziativa fa parte di un ciclo di incontri organizzati dal gruppo politico "Michele Pellegrino", che proseguiranno il 26 marzo con il professor Daniele Ciravegna, docente universitario di economia, sul tema "Lavoro: c'è speranza per il futuro?" e il 23 aprile con don Luigi Ciotti, fondatore di Libera e del gruppo Abele, su "Etica e politica".
Parentesi sulla polemica Celentano-Stampa Cattolica: credo che la stampa abbia sempre diritto di dire la sua, soprattutto sull'uso del denaro pubblico, mentre trovo molto inopportuno chiedere la chiusura di alcuni giornali, peggio ancora se la richiesta è una ripicca per una critica e avviene durante un intervento pagato profumatamente e con soldi di tutti. Anche gli insulti ad Aldo Grasso, il più illustre critico televisivo italiano, sono stati una grande caduta di stile. La colpa? Probabilmente aver contestato a Celentano e colleghi l'abitudine di manifestarsi in TV quando hanno un disco da promuovere.
Tra l'altro, l'intervento di Avvenire era pacato e concentrato sul servizio pubblico, non sul cantante. E proprio il ruolo del servizio pubblico è un tema che andrebbe approfondito.
Tra l'altro, l'intervento di Avvenire era pacato e concentrato sul servizio pubblico, non sul cantante. E proprio il ruolo del servizio pubblico è un tema che andrebbe approfondito.
Massimo
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